Carne essiccata di maiale, merluzzo sotto sale, gallette, formaggio e birra: ecco cosa prevedeva l'austera dieta imposta ai marinai arruolati nella marina britannica ai tempi dell'ammiraglio Nelson, a cavallo tra Settecento e Ottocento. Lo dimostra la composizione chimica delle loro stesse ossa, analizzata dai ricercatori dell'universita' di Oxford e pubblicata sulla rivista American Journal of Physical Anthropology.
I ricercatori guidati dall'archeologo Mark Pollard hanno analizzato le ossa di 80 marinai che prestarono servizio tra il XVIII e il XIX secolo e che vennero sepolti a Plymouth e Portsmouth nei cimiteri del Royal Naval Hospital. ''L'analisi degli isotopi del collagene contenuto nelle ossa ci ha permesso di ricostruire la loro dieta'', spiega Pollard. ''Confrontando questi dati con le prove documentali – aggiunge – possiamo ora ricostruire la vita nella flotta di Nelson in maniera piu' accurata''.
I risultati dimostrano inoltre che l'alimentazione era sempre la stessa, sia che i marinai avessero prestato servizio nelle acque britanniche, nei Caraibi o nel Mediterraneo. I ricercatori hanno infine messo a confronto questi dati con quelli relativi a 18 uomini che quasi due secoli prima avevano prestato servizio sulla nave ammiraglia Mary Rose, affondata nel 1545 poco lontano dal porto di Portsmouth. E' stato cosi' possibile scoprire che l'alimentazione a bordo era rimasta praticamente invariata nell'arco di 200 anni.
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