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Documentario su Michael Jackson

"Mi chiamo davvero Michael Jackson, ma non canto, non ballo e non bevo Pepsi."



Da anni si parlava di un documentario in suo onore, sentito quasi come doveroso dalla comunità birraria internazionale dopo la sua morte, sopraggiunta nel 2007. Beer Hunter: The Movie fu il progetto che prese piede qualche tempo fa, con il quale l’ideatore John Richards avrebbe voluto omaggiare Michael Jackson raccontandone la sua opera di divulgazione in giro per l’Europa e gli Stati Uniti. Un omaggio teso anche a preservare la memoria di uno degli esperti più amati di sempre, costantemente in prima fila per promuovere la birra artigianale, anche quando il Parkinson ne aveva fatalmente intaccato la salute fisica.









Oggi possiamo essere sicuri che il film su Michael Jackson verrà realizzato, ma fino a qualche giorno fa non era così. Per mancanza di finanziamenti sembrava che il progetto dovesse arenarsi, finché gli autori non decisero di chiedere il supporto della comunità di appassionati mediante il sito Kick Starter. Grazie al sostegno economico proveniente da ben 577 soggetti diversi, sono stati raccolti quasi 45,000 dollari: una cifra ben superiore ai 30.000 fissati inizialmente come traguardo minimo per produrre il film.
Tra i sostenitori del progetto siamo ben felici di poter annoverare l’italianissimo MoBI, che ha contribuito alla causa in modo decisivo. Non solo ha versato infatti la bellezza di 1.000 dollari, ma ha anche offerto la propria disponibilità per la traduzione dei dialoghi in italiano, la promozione attiva del progetto nel nostro paese e la stipula con l’autore di un futuro accordo di distribuzione del film verso i propri soci.


Davide Bertinotti sta però verificando se è possibile continuare contattando direttamente John Richards, poiché per il nostro movimento sarebbe un’ottima occasione di visibilità: maggiore sarà il numero di sponsor italiani, infatti, più ampio sarò lo spazio dedicato dall’autore alla nostra realtà birraria.


Articolo da: Cronache di birra.it


Ancora una volta siamo al centro della scena, onore a MoBI e a Davide Bertinotti!





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