Passa ai contenuti principali

Oyster Stout: La birra d'ostriche

È cosa risaputa, e ampiamente dimostrata nella letteratura, specie ottocentesca, che la fioritura delle stout in Gran Bretagna fu conseguenza dell’uso di consumarle come accompagnamento alle ostriche, anche grazie ai costi bassi favoriti dallo scarso pregio in cui erano tenuti i frutti di mare, considerati vile fast-food !


Con lo specializzarsi dell’arte brassicola britannica, si elaborò un particolare sotto-stile di stout che utilizzava, in fase di bollitura, ostriche intere, o almeno la loro acqua di cottura.






Non stabilizzandosi mai come stile autonomo, l’“oyster stout” fu alla base di molti esperimenti, come quello della Murphy’s, che usa acqua di bollitura in alcune rare, e pressoché introvabili, cotte, e quello, più sostanziale, della Bushy’s dell’Isola di Man, l’unica a riproporre la tradizione nella sua integrità.




Le ostriche lasciavano un leggerissimo gusto salato, di selvatico, di mare, ottimo complemento a molluschi e crostacei.


Le poche sopravvissute ancora trovabili:




Purtroppo come tipologia/stile è parecchio difficile da reperire, comunque se vi affascina, come affascina me, buona ricerca!



Commenti

Post popolari in questo blog

Tactical Nuclear Penguin Brewdog

Foto fatta da me al Brewdog pub in Edinburgh. Una Bomba! La birra più alcolica al mondo! 32% 5£ Per 0,5 cl circa, ma ne è valsa la pena, d'altronde è unica al mondo! E' come un'amaro, un gusto unico, calda e piacevole ovviamente non gasata, ottima dopo pasto magari davanti al camino, ha aromi erbacei, torbati, e mi ha ricordato nella sua complessità note di rabarbaro, da bere con calma gustandosela! Immagine presa da  http://www.brewdog.com/blog-article/214 Nata dal genio scozzese del gruppo Brewdog , sempre pronti a sperimentare nuovi stili, luoghi impensabili per la fermentazione che conferiscono caratteristiche uniche a i loro prodotti. Questa volta la loro pazzia/ingenio li ha portati a far riposare questa birra ( originariamente un imperial-stout ) per 8 mesi in botti di Whisky delle Isle of Arran e altri 8 mesi in altre botti di Whiskey provenienti da Isley. Dopo questi intensi 16 mesi di invecchiamento , la birra viene trasferita in una fabb...

Gli Ingredienti Scioccanti nella “birra” commerciale Americana

Il titolo e le informazioni di questo post sono state prese dall’articolo The Shocking Ingredients In Beer su: foodbabe.com; Quello di cui scriverò non è altro che una traduzione letterale dell’articolo citato che purtroppo lo si trova solo in inglese, la mia speranza è quella di farvi aprire gli occhi e capire cosa è nascosto dietro i più famosi marchi di birra commercial americana. Birra: Acqua, Malto, Luppolo e Lievito . Questi sono gli ingredienti invariati per ogni tipologia di birra prodotta ed è ciò che viene dichiarato  sul retro delle confezioni stesse, ma qualche ditta omette certi particolari ossia certi ingredienti poco convenzionali e poco legati alla  semplicità della ricetta, insomma quando bevete una birra commerciale al 100% non sapete che cosa state bevendo e tutto ciò perché le più grandi compagnie produttrici di birra americane non sono obbligate a dichiarare tutti gli ingredienti, ma come è possibile? La Food and Drug Administration (Il ministe...

Processi di produzione birra:

Innanzitutto, la ricetta (alta o bassa fermentazione), in base alla ricetta che si vuole fare bisogna scegliere adeguati tipi di  malto  di luppolo e di lievito (l'home brewering permette di darci pieno sfogo utilizzando malti e luppoli a nostra discrezione dandoci anche la possibilità di mixare stili, (IPA ad es. con luppoli americani diventano APA))) ovviamente dopo un po di esperienza fatta ai fornelli... I PROCESSI CHE ANDRO' A DESCRIVERE SONO GLI STESSI USATI NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE ARTIGIANALE  IL MALTO Il malto è la cariosside (chicco) di un cereale che ha subito germinazione. A meno che non sia specificato altrimenti, con "malto" ci si riferisce comunemente al malto d'orzo. La produzione industriale avviene nelle malterie: le cariossidi sono fatte macerare in appositi tini, dove assorbono l'acqua e si rigonfiano; quindi vengono tenute per una settimana nelle camere di germinazione , dove spuntano le radichette (piccole radici); po...