Lui è stato The Beer Hunter, il cacciatore di birre: il suo interesse per la birra e per tutto ciò che le gira intorno lo ha spinto nella sua lunga carriera a scoprire le abitudini birrarie di diverse nazioni. Non solo paesi con lunga tradizione brassicola alle spalle, ma anche realtà insospettabili come Argentina, Cina, Messico, Sri Lanka e anche Italia.
L’attività di beer hunting era per lui essenziale. A suoi tempi era quasi sicuramente indispensabile per allargare i propri orizzonti birrari: la birra artigianale non era un fenomeno mondiale ed era praticamente impossibile trovare beershop con un’offerta internazionale, essa per la sua essenza e le sue implicazioni socio-culturali doveva essere necessariamente bevuta e scoperta sul posto.
Siate curiosi perché non è detto che non vi ritroviate immersi in una realtà nuova ed eccitante.
Consiglio di leggere i suoi libri e le guide alle migliori birre...
Prosit Michael!
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