Como è stata resa celebre nel mondo da antichi mastri birrai.
Nelle aree occupate dalle popolazioni di stirpe celtica la birra e l’idromele (nato dalla fermentazione di miele diluito in acqua) erano le bevande più gettonate.
Il laboratorio di archeologia del Museo Giovio di Como studia le più antiche tracce di birra italiana, ritrovate a Pombia (Novara) in un urna cineraria del VI-V secolo a.C un piccolo bicchiere ritrovato ancora in piedi con residui secchi sul fondo.
Gli studiosi accertano una consistente presenza di residui di pollini di cereali e luppolo.
Una birra d'orzo di 2500 anni fa, forse la «cervisia» o «cervogia» di cui erano ghiotti proprio i Celti. Una birra moderna di buona gradazione alcolica ottenuta dalla fermentazione dell'orzo e aromatizzata con erbe.
Questa scoperta ha contribuito a definire per la prima volta l'utilizzo del luppolo nella produzione di birra, mai così anticamente attestato in Europa.
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